giovedì 9 aprile 2015

LE CITTA' DEL GARDA : GARGNANO

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Gargnano  è un comune italiano della provincia di Brescia, in Lombardia. È situato nell'Alto Garda e comprende all'interno il Parco regionale dell'Alto Garda Bresciano.

Il nome del paese compare per la prima volta in un documento del 937 come Garniano, forse derivato dal personale latino Garenius. Documenti di Tito Livio e lapidi, testimoniano la presenza di Etruschi, Celti, Cenomani e Romani.
Dal 1350 al 1426 il territorio di Gargnano fu dominio dei Visconti come capoluogo di quadra nella Magnifica Patria, per poi seguirne la storia sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Successivamente alla scomparsa della Riviera sarà annesso alla Repubblica bresciana di cui ne seguirà le sorti sotto la dominazione napoleonica, come capoluogo di cantone, e poi asburgica fino al Regno d'Italia.

Dopo le invasioni barbariche, il comune di Gargnano fu ceduto alla Cattedrale di Verona da parte del Vescovo Eriprado.

Con l'arrivo di S. Francesco sul Benaco venne costruito nel 1100 un convento e nel 1280 una chiesa con un bellissimo portale dedicato a S. Francesco.

Nel 1331 Giovanni di Boemia rendeva Gargnano feudo della famiglia Castelbarco, per poi passare sotto ai Visconti e poi sotto la Repubblica di Venezia.

Successivamente alla scomparsa della Riviera Gargnano sarà annesso alla Repubblica Bresciana seguendone le sorti sotto la dominazione napoleonica, prima come capoluogo di cantone e poi come dominio asburgico fino al Regno d'Italia.

Più recentemente Gargnano deve molto alla famiglia Feltrinelli. Grazie ai Feltrinelli venne eretto oltre l'ospedale, anche degli asili ed altri edifici di pubblica utilità.

Le due ville dei Feltrinelli ospitarono anche Mussolini ed il suo governo.

Essendo il comune più esteso dell'Parco Alto Garda Bresciano, Gargnano è la capitale della Vela Gardesana e meta ambita da chi ama il lago, la natura, i paesaggi incontaminati.

Il suo entroterra montuoso e quasi interamente ricoperto da boschi mentre la collina ospita piccoli paesi che meritano una visita.

L'atmosfera che si respira a Gargnano è mediterranea, grazie ai suoi ulivi, orti, giardini e alle antiche limonaie.

Il paese accoglie i turisti con il suo chiostro gotico dell'ex convento di San Francesco, fondato nel 1221.

Sul porto di Gargnano si affacciano vari edifici in alcuni dei quali sono murate palle di cannone a ricordo del bombardamento navale subito nel 1866.

Lasciato il centro storico, con il suo ex Palazzo comunale del Traffegnini del 1581, si può ammirare Villa Feltrinelli o Villa del Duce che ospitò Mussolini durante i giorni della Repubblica di Salò.

Nella parte alta del paese, sulla statale, si erge neoclassica Chiesa di San Martino del Vantini che contiene le pale dell'antica pieve.

Si raggiunge poi verso nord l'isolata chiesetta romanica di San Giacomo in Calì, l'edificio più antico di Gargnano, con affreschi di scuola veronese e trentina del Trecento. Per visitarla rivolgersi al portone di fianco alla chiesa.

Appena si arriva a Gargnano si notano le le limonaie, alti pilastri che puntano il cielo, tutti in fila, racchiusi su tre lati da bianche muraglie di pietra, testimonianza di un'economia un tempo unica e fiorente, oggi reliquie museali tenute in vita dal Parco Alto Garda e da pochi appassionati che coltivano limoni.

Le limonaie sono state costruite per rendere possibile la coltivazione degli agrumi in climi relativamente freddi. Intorno agli anni 1850/1855 a Gargnano si concentravano circa la metà delle limonaie presenti su tutta la riviera.

La Chiesa di  San Francesco a Gargnano costruita nel 1289 presenta nella facciata una statua di Sant'Antonio del frate Antonio Delay datata 1301. Nella cappella di destra ci sono resti di pitture  risalenti probabilmente alla fine del 1200. Tra i vari quadri si può ammirare un Martirio di Santo Stefano del Bertanza e tre grandi tele del cinquecento.

Il chiostro trecentesco si caratterizza per eleganti archi di gusto veneziano, retti da capitelli scolpiti con teste di frati, leoni, pesci, oltre che cedri e limoni. Gli agrumi scolpiti nei capitelli testimoniano la tradizione secondo la quale furono i frati francescani a portare sul lago di Garda la coltivazione degli agrumi.

All'ingresso si trova il sarcofago di Argilo di Gargnano. Sul portale rinascimentale sono invece scolpiti episodi della vita di Gesù. Il chiostro purtroppo è attualmente chiuso al pubblico.
Gli amanti della vela non possono perdersi la celebre Centomiglia, la più famosa regata al mondo che si svolge in acque interne.

Oltre a delle belle passeggiate lungo i vicoli di Gargnano, si possono fare delle escursioni in mountain bike nell'entroterra o dedicarsi ad ogni tipo di sport.

Gli amanti della buona tavola possono gustare ottimi piatti a base di pesce di lago pescato ogni notte e venduto la mattina seguente in Piazza.

Inoltre non mancano rinomati formaggi, come quelli di Costa e Briano e il pregiato olio extra vergine d'oliva, prodotto dalle varietà casaliva e leccino e dalla rara varietà Gargnà.

Importante anche la produzione dei capperi, che qui sorgono spontanei dai muri in pietra, arricchendo il paesaggio con i loro fiori.

A Gargnano ha sede nel palazzo Feltrinelli il Centro d'Ateneo per la promozione della lingua e cultura italiana (CALCIF) dell'Università degli Studi di Milano.

Vi si trovava, inoltre, l'Istituto Statale d'Arte del Garda.

Persone legate a Gargnano
Giovanni Beatrice, detto Zanzanù, e Eliseo Baruffaldo, briganti del XVII secolo.
Pietro Bellotto, pittore barocco.
Lorenzo Fiorini, Domenico Pattuccelli e Tommaso Chiaromonte, garibaldini volontari nell'Esercito meridionale di Giuseppe Garibaldi nel corso della campagna militare del 1860.
Alessandro Bettoni Cazzago, militare, partigiano e atleta ippico. Nel 1940 vinse il concorso ippico internazionale "Piazza di Siena" e nel 1942, colonnello del 3º Reggimento "Savoia Cavalleria", comandò la carica di Isbuscenskij durante la campagna di Russia, che è stata una delle ultime della storia militare della Regia cavalleria.
Erika Blanc, attrice.
Cesare Lievi regista teatrale, poeta e drammaturgo.
Benito Mussolini, durante la Repubblica Sociale Italiana (detta impropriamente Repubblica di Salò) visse nella Villa delle Orsoline (Villa Feltrinelli).
David Herbert Lawrence, visse a Gargnano dal 18 settembre 1912 al 30 marzo 1913 con la compagna Frieda Weekley von Richthofen.
Uto Ughi, violinista.
Oscar Ghiglia, chitarrista.


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