martedì 2 giugno 2015

LE CITTA' DELLA PIANURA PADANA : CASTIGLIONE DELLE STIVIERE



Castiglione delle Stiviere è un comune italiano della provincia di Mantova situato nella pianura padana, sui colli morenici del Lago di Garda, nell'Alto Mantovano al confine con la provincia di Brescia. Centro industriale in amena posizione, ha avuto un grande sviluppo economico e demografico a partire dagli anni cinquanta. Dopo il capoluogo, è il comune con più abitanti nella Provincia di Mantova.

Castiglione delle Stiviere è nota per essere la patria di san Luigi Gonzaga (patrono mondiale della Gioventù) e della Croce Rossa.
Qui infatti nacque nello svizzero Henry Dunant – che vide e descrisse il valoroso coraggio delle donne castiglionesi, le quali per prime dopo la sanguinosa Battaglia di Solferino del 1859 prestarono soccorso ai numerosi feriti – l'idea da cui sarebbe nata la Croce Rossa. Oggi Castiglione delle Stiviere è anche sede di un Ospedale psichiatrico giudiziario.

Castiglione deriva chiaramente da "Castello", ma "delle Stiviere" è di etimologia incerta e oggetto di varie ipotesi. La tradizione locale riferisce "Stiviere" a una presunta voce latina per accampamento militare estivo (castra aestiva), ma l'ipotesi più accreditata la riconduce al tardo latino "stiparium" (stipa, erica arborea), in linea con la vegetazione spontanea del luogo. Lo storico Bartolomeo Arrighi, nella sua Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga (vol.1, 1853) afferma fantasiosamente che la denominazione della cittadina potrebbe derivare dall'accampamento che vi pose, all'inizio del V secolo, il console Stilicone, per il quale prese l'appellativo di Castrum Stiliconis. È stata fatta anche l'ipotesi che "stiviere" derivi dal fatto che Castiglione era il centro di raccolta dei prodotti agricoli coltivati nei contadi limitrofi e destinati al Signore di turno, prodotti quantificati in antiche misure locali che venivano poi ammassati nei magazzini che contenevano le "stive", ovvero i cumuli formati dall'ammasso di granaglie o altri prodotti. Ma questa ipotesi, così come le altre meno probabili, non regge alla presenza di documenti del XII Secolo che attestano l'esistenza di un abitato autonomo, solo in seguito unitosi al borgo del castello, chiamato "Stiviere". Probabilmente si trattava di località di campagna, con la citata vegetazione tipica del luogo, il che riconduce all'ipotesi più accreditata di "stiparium" (stipa, erica arborea).

La signoria di Castiglione delle Stiviere è sempre stata, fin dalla sua nascita, sotto la sovranità dei Gonzaga, in questo caso la linea denominata "Castel Goffredo, Castiglione e Solferino".

Il primo signore di Castiglione fu Alessandro, terzo figlio del marchese di Mantova, Gianfrancesco. Quest'ultimo procedette ad una divisione dei suoi feudi lasciandoli in eredità ai suoi quattro figli, alla sua morte avvenuta nel 1444:

Ludovico, il più anziano, ricevette l'importante ducato di Mantova;
Carlo, il secondo, ricevette, tra l'altro, i feudi di Sabbioneta, Bozzolo, Luzzara e Reggiolo;
Alessandro, il cadetto, ricevette, tra gli altri, i feudi di Castiglione, Solferino e Castel Goffredo;
Gianlucido, il più giovane, ricevette i feudi di Volta, Cavriana e Castellaro.
Alessandro morì nel 1466 senza eredi. I suoi feudi, come quelli del fratello Gianlucido nel 1448 e suo nipote Ugolotto (figlio di Carlo), morendo entrambi senza figli, si trovarono governati da Ludovico, marchese di Mantova, che riunì sotto il suo nome tutti i possedimenti.

A sua volta Ludovico ridistribuì questi feudi fra tre dei suoi cinque figli (il terzo e il più giovane abbracciarono la carriera ecclesiastica per diventare vescovi):

Federico, il maggiore, ereditò Mantova;
Gianfrancesco, il più giovane, ereditò Sabbioneta e Bozzolo;
Rodolfo, ereditò Castiglione, Solferino e Luzzara, che condividerà con i suoi due figli:
Gianfrancesco, il più anziano, riceverà Luzzara
Luigi Alessandro, il più giovane, riceverà Castiglione, Solferino e Castel Goffredo.
A sua volta Luigi Alessandro lasciò in eredità i suoi beni dividendo la sua proprietà tra i suoi tre figli:

Ferdinando ricevette Castiglione delle Stiviere (Ferdinando I di Castiglione);
Orazio ricevette Solferino (Orazio di Solferino);
Alfonso ricevette Castel Goffredo (Alfonso di Castel Goffredo).
Nel 1691 Ferdinando III, terzo principe di Castiglione, fu costretto all'esilio da una rivolta popolare e vide le sue terre confiscate dall'autorità imperiale che non le restituirà più.

Nel 1772 il principe Luigi III di Castiglione, nipote di Ferdinando III, si riconciliò con l'imperatore, rinunciando ai suoi diritti in favore dell'Austria per una pensione annua di 10.000 fiorini.

Castiglione delle Stiviere ha origini, forse, etrusche, conobbe nel tempo invasioni di Barbari e il dominio dei Longobardi durato oltre due secoli (568 - 774 d.C.). A causa della sua posizione geografica fu zona molto contesa nel periodo delle Signorie, fra Gonzaga, Visconti e Scaligeri, fino a quando nel 1478 iniziò con il marchese Ferrante Gonzaga la sua storia autonoma di feudo. È di questo periodo la nascita di Luigi Gonzaga (1568) lo stesso che sarà proclamato santo nel 1726, e oggi venerato nel mondo come "il santo della gioventù". La città stessa fu sede di due episodi della Guerra di successione spagnola, rispettivamente nel 1702 e nel 1706, durante la battaglia di Castiglione nella quale venne distrutto il vasto castello fortificato per mano delle truppe francesi dei generali Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme e Médan sotto il comando del Re di Francia Luigi XIV, schierate contro gli Imperiali austriaci. A causa della politica filo francese dei suoi signori, accusati di fellonia contro l'impero, il principato fu occupato dalle truppe imperiali nel 1691 e di fatto sottoposto all'autorità dell'imperatore d'Austria a seguito di sequestro nel 1708 (i cittadini di Castiglione giurarono infatti proprio in quell'anno fedeltà assoluta all'Imperatore Giuseppe I d'Asburgo). Nel 1773 il duca Luigi III Gonzaga, pretendente dello stato, rinunciò ad ogni diritto sovrano a favore definitivamente dell'Austria anche sul ducato di Solferino e la signoria di Medole: Castiglione acquisì dunque in seguito il titolo di "principato" nei domini asburgici e dell'Impero Austriaco di Maria Teresa e Giuseppe II. Il 5 agosto del 1796 nelle sue campagne ebbe luogo la battaglia di Castiglione nella prima campagna d'Italia di Napoleone contro gli austriaci. Dalla Restaurazione (1815), Il dominio austriaco durò fino a quando nelle vicinanze si combatté, durante la Seconda guerra di indipendenza italiana, la famosa battaglia di Solferino (1859) che segnò una tappa fondamentale nella storia del Risorgimento, e ispirò il giovane Henry Dunant alla creazione di una delle associazioni umanitarie più importanti: la Croce Rossa Internazionale, idea che si concretizzò nel 1864 a Ginevra.

La battaglia di Castiglione si svolse nei territori di Castiglione delle Stiviere, Medole e Solferino, il 5 agosto 1796, tra le forze francesi del giovane generale Napoleone Bonaparte e quelle austriache del feldmaresciallo Dagobert von Würmser nel corso della prima campagna d'Italia durante la guerra della Prima coalizione.

La battaglia, terminata con la netta vittoria dell'Armata d'Italia, concluse la campagna iniziata il 29 luglio 1796 con l'offensiva austriaca dal Trentino per sbloccare la fortezza di Mantova assediata dalle truppe francesi. Dopo alcune gravi difficoltà e incertezze, il generale Bonaparte organizzò un audace piano di operazioni che gli permise di concentrare le sue forze e sbaragliare una dopo l'altra le diverse colonne d'attacco austriache che avanzavano separate a est e a ovest del Lago di Garda. Il 5 agosto a Castiglione venne disfatta la colonna principale guidata personalmente dal comandante in capo austriaco, feldmaresciallo von Wurmser.

Dal punto di vista strategico la campagna di Castiglione, dal 29 luglio al 12 agosto 1796, rappresenta uno dei più brillanti successi della carriera di Napoleone Bonaparte e la prima dimostrazione della sua strategia contro diversi eserciti nemici contemporaneamente in campo; dal punto di vista tattico la battaglia finale del 5 agosto fu il primo grande successo campale del generale e la prima dimostrazione pratica del sistema tattico preferito da Napoleone sul campo di battaglia.
Alla fine della Seconda guerra di indipendenza italiana, Castiglione entrò a far parte della provincia di Brescia, diventando capoluogo del Circondario di Castiglione delle Stiviere. Nel 1866, con la Terza guerra di indipendenza italiana, fu annesso al Regno d'Italia quello che restava del Regno Lombardo-Veneto, compresa la provincia di Mantova nel territorio ridotto nel 1859. Nel 1868 il circondario di Castiglione delle Stiviere fu smembrato, assegnando la maggior parte del territorio alla provincia di Mantova, che tornava così nei suoi confini storici.

Il 3 marzo 1984 Marco Furlan e Wolfgang Abel, due studenti veronesi, vengono arrestati in flagranza di reato colti sul fatto mentre con due taniche di benzina stavano per dare fuoco alla discoteca Melamara di Castiglione delle Stiviere. Si interrompé quel giorno la catena di omicidi firmati dai due neonazisti con la sigla Ludwig.

Nel 2001 Castiglione delle Stiviere ottenne il titolo di città.

Persone legate a Castiglione delle Stiviere:
Ferrante Gonzaga, (1544 - 1586), I marchese di Castiglione e padre di San Luigi.
Virgilio Cepari (1563 - 1631), religioso e biografo di San Luigi.
San Luigi Gonzaga (1568 - 1591), religioso e santo.
Rodolfo Gonzaga (1569 - 1593), marchese di Castiglione, fratello del precedente.
Francesco Gonzaga (1577 - 1616), terzo marchese e principe.
Cinzia Gonzaga (1589 - 1649), religiosa e fondatrice della congregazione delle Vergini di Gesù.
Olimpia Gonzaga (1591 - 1645, religiosa e fondatrice della congregazione delle Vergini di Gesù.
Gridonia Gonzaga (1592 - 1650), religiosa e fondatrice della congregazione delle Vergini di Gesù.
Bernardo Ordanino (XVII secolo), fondatore del civico ospedale.
Giovanni Battista Barilli (1666 - 1726), intagliatore, morì a Castiglione.
Constanzo Beschi (1680 - 1747), missionario gesuita in Tamil Nadu, India; contribuì alla letteratura e grammatica della lingua Tamil; celebrato come "Il Dante della lingua Tamil".
Bernardino Moscati (1704 - 1798), chirurgo e padre di Pietro, professore di clinica medica.
Maria Teresa d'Austria (1717 - 1780), Imperatrice d'Austria e del Sacro Romano Impero, nonché del Ducato di Milano e Mantova, di cui Castiglione era parte integrante.
Giuseppe II d'Asburgo-Lorena (1741 - 1790), Imperatore d'Austria e del Sacro Romano Impero, nonché del Ducato di Milano e Mantova, di cui Castiglione era parte integrante.
Pierre François Charles Augereau (1757 - 1816), generale francese, maresciallo di Francia sotto Napoleone Bonaparte, Duca di Castiglione delle Stiviere
Napoleone Bonaparte (1769 - 1821), uomo politico e militare francese, comandante in campo dell'Armata Francese nella Battaglia di Castiglione (1796)
Charles Auger (1806 - 1859), generale francese, ferito nella battaglia di Solferino morì a Castiglione.
Luigi Moratti (1818 - 1877), maggiore di fanteria, uno dei Mille.
Luigi Pesci (1819 - ?), patriota nella cui abitazione furono scoperti i documenti antiaustriaci che portarono alla congiura dei Martiri di Belfiore.
Cesare Pastore (1822 - 1889), patriota e deputato.
Ferdinando Bosio (1824 - 1879), religioso e patriota legato ai Martiri di Belfiore.
Giovanni Chiassi (1832 - 1866), patriota e comandante garibaldino.
Evandro Caravaggio (1836 - 1913), senatore e prefetto. Morì a Castiglione.
Giuseppe Nodari (1841 - 1898), medico e uno dei Mille.
Erasmo Boschetti (1870 - 1916), medaglia d'oro al valor militare.
Pietro Maletti (1880 - 1940), generale, nato a Castiglione.
Aldo Moratti (1887 - 1951), religioso ed educatore.
Giuseppe Morandi (1894 - 1977), pilota automobilistico, vincitore della prima edizione della 1000 Miglia.
Ezio Mutti (1906 - 1987), pittore.
Oreste Marini (1909 - 1992), pittore e critico d'arte.
Franco Ferlenga (1916 - 2004), pittore e scultore.
Manlio Paganella (1948), storico, scrittore e filosofo.
Fausto De Stefani (1952), alpinista, fotografo e naturalista.
Maria Simonetta Bondoni Pastorio (1954 - 2012), storica dell'arte
Simone Guiducci (1962), jazzista.
Giampaolo Stuani (1966), pianista.
Andrea Gervasoni (1975), arbitro di calcio.
Cristian Savani (1982), pallavolista.
Simone Dallamano (1983), calciatore nel Brescia Calcio.
Nicola Leali (1993), calciatore nel Cesena in prestito dalla Juventus FC.


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