martedì 14 giugno 2016

BUONANNO : INCIDENTE O OMICIDIO?

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Non ferma di far parlare di sé la morte dell’europarlamentare Buonanno.  In un video, circolato in rete,  si cerca di ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. Non si sa se catalogare il filmato nel filone complottista, fatto sta che i dubbi palesati nelle immagini sono interessanti e di rilevante entità. Secondo gli autori, nell’incidente sarebbe coinvolta una terza auto.

Secondo gli autori, ad essere coinvolta - secondo quanto si evince dalle prime immagini pubblicate - sarebbe tre e non solo due. "Perché non si cerca la terza auto coinvolta? - dicono - Perché si è cambiata la versione dicendo che Buonanno sarebbe morto nell'abitacolo a seguito del tamponamento? E' una versione credibile? Oppure è lecito sospettare che chi può gestire i media, i servizi e le indagini abbia lavorato alla costruzione e ricostruzione dell'accaduto".

Poi portano delle "prove" complottiste alle loro tesi complottiste. "Poniamo il caso che Buonanno non abbia allacciato le cinture di sicurezza, allora di chi è il corpo a fianco dell'auto ricoperto e fotografato vicino al maggiolino? Nel report fotografico ci sono due auto, di cui una quella di Buonanno. ma dalle immagini notiamo che i danni del Maggiolino corrispondono, secondo i crash test, ad una velocità di impatto appena 65 km/h e a conseguenze che non sono compatibili con una morte sul colpo". Nel video mostrano allora i crash test del Maggiolino che, secondo loro, non porterebbe alla morte del conducente.

La cella di sicurezza dell'abitacolo è rimasta intatta - dicono - tanto che i pompieri hanno potuto aprire manualmente lo sportello. Se la versione è quella della morte all'istante nella sua auto, questa versione non regge. A quella velocità non si muore. Un impatto a tale velocità non giustifica la posizione dell'altra auto, tamponata e scaraventata a circa 50 metri di distanza. La Mercedes pesa molto più del maggiolino. Nella sua traiettoria, infine, si trova un paletto di ferro oltrepassato ma rimasto miracolosamente intatto".

Poi continuano. "Le due auto accasciate a lato della carreggiata sembrano sistemate successivamente. Sull'asfalto, accanto al maggiolino, si nota una traccia curvilinea lasciata da una terza vettura che pare entrare intenzionalmente sulla corsia di emergenza."

L'autostrada Pedemontana comunque è "un'autostrada fantasma" pochissimo frequentata sopratutto per i costi elevati.



Gianluca Buonanno (Borgosesia, 15 maggio 1966 – Gorla Maggiore, 5 giugno 2016) è stato un politico italiano.

Padre artigiano, nonno pugliese attore girovago e spalla di Ettore Petrolini, a sedici anni Buonanno si è iscritto al Movimento Sociale Italiano, affascinato da Giorgio Almirante.

Diplomatosi in ragioneria presso l'ITC di Romagnano Sesia nel 1987, ha lavorato per qualche anno come addetto vendite presso aziende della provincia.

Nel 1990 è stato eletto consigliere comunale di Serravalle Sesia per il MSI-DN, quindi sindaco nel 1993 in una lista civica, riconfermato nel 1997.

È stato consigliere provinciale per Alleanza Nazionale a Vercelli dal 1995 al 2009, vicepresidente della provincia dal 2007.

Divenuto ineleggibile a sindaco di Serravalle Sesia dopo due mandati consecutivi, si candida come indipendente (Lista Buonanno) alle elezioni politiche italiane del 2001 nel collegio maggioritario di Cossato, ottenendo il 22,7% dei voti e sottraendone al candidato della Casa delle Libertà, che ha raccolto il 39,2% dei voti contro il 38,1% del candidato del centrosinistra.

Nel 2002 è stato eletto sindaco di Varallo per la Lega Nord, riconfermato nel 2007.

Nel 2009 ha lasciato l’incarico di vicepresidente della Provincia di Vercelli ed è stato nominato assessore al Comune di Borgosesia.

Nel 2010 è stato eletto per la prima volta in Consiglio regionale (quota proporzionale) nella circoscrizione di Vercelli, con 8.261 voti di preferenza nella lista della Lega Nord.

Nel 2014 si è candidato di nuovo a sindaco di Borgosesia, risultando eletto.

Deputato nella XVI Legislatura per la circoscrizione Piemonte 2, è risultato il deputato con il più alto numero di presenze alla Camera, circa il 98%.

Nell'ottobre 2011 ha espresso all'Amministrazione della Camera dei Deputati la formale rinuncia a un eventuale futuro vitalizio parlamentare (che ha maturato nel 2012 e che avrebbe percepito al raggiungimento dell'età pensionabile).

Il 25 febbraio 2013 è rieletto alla Camera dei Deputati nel collegio Piemonte 2 ed è entrato a far parte del Consiglio direttivo del gruppo parlamentare della Lega Nord.

Candidato alle Elezioni europee del 2014 per la Circoscrizione Italia nord-occidentale, con 26.661 preferenze è stato il secondo candidato più votato della Lega Nord nella Circoscrizione Nord-Ovest, dietro al segretario nazionale Matteo Salvini (223.288 voti). Eletto parlamentare europeo, ha lasciato la Camera dei Deputati.

Nel marzo 2015 compie un viaggio in Libia affermando di voler verificare di persona le condizioni del paese colpito da violenti scontri.

Buonanno è morto il 5 giugno 2016 in un incidente stradale lungo l'autostrada A36 all'altezza di Gorla Maggiore, in provincia di Varese.

Gianluca Buonanno ha più volte espresso opinioni contrarie all'omosessualità e agli omosessuali. Nel 2011, nel pieno della discussione sulla legge contro l'omofobia, ha dichiarato:

« Si fa sempre finta di nulla, le vittime sono sempre gli omosessuali. Invece no, esistono delle situazioni imperdonabili anche in altri ambiti, si pensi alle denunce nel mondo della Chiesa. Ai gay sembra sempre tutto dovuto, invece ognuno deve stare al proprio posto, tutti hanno i diritti, però loro su ogni cosa si sentono discriminati. Quando succede che un omosessuale viene malmenato viene fuori un grande clamore, ma nessuno dice niente quando chi è malmenato non è gay».
Il 6 giugno 2013, in vista della partecipazione del ministro Josefa Idem e del presidente della Camera Laura Boldrini al Gay Pride nazionale di Palermo, ha dichiarato alla trasmissione La Zanzara:

« Al Gay Pride si vedono delle scene che fanno schifo, scene orripilanti. Il Pride fa schifo. Un bambino se lo vede si chiede: cosa fanno quei pagliacci che sfilano lì? Si svolge in posti pubblici e un bambino potrebbe pensare che qualcosa non quadra se vede certe porcherie. La Idem e la Boldrini non dovrebbero rappresentare le istituzioni a una carnevalata con gay e lesbiche che fanno vedere di tutto, fanno vedere il culo, si baciano in strada, fanno strani versi e hanno i seni rifatti. Se un gay si avvicina e ci prova se viene a rompermi le palle gli do un calcio nei coglioni.»
La reazione delle principali associazioni gay è stata immediata: l'associazione dei gay di destra Gaylib ha chiesto l'intervento dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Il 3 luglio seguente, durante una discussione alla Camera, è stato espulso dall'aula per aver invaso i banchi del Governo esponendo un cartello con la scritta "Il governo libera i pedofili". In precedenza in polemica con Sinistra Ecologia Libertà Buonanno aveva dichiarato:
« Per loro è più importante se c'è il matrimonio tra persone dello stesso sesso di altri provvedimenti, per cui invece di chiamarsi Sinistra e libertà si chiamassero Sodomia e libertà.»
Per questa dichiarazione era stato richiamato dal Presidente della Camera. Un episodio simile è accaduto il 30 luglio seguente, quando Buonanno ha affermato:
« In quest'aula siamo invasi dalle lobby, c'è la lobby di chi vuole una cosa, c'è la lobby che ne vuole un'altra, c'è la lobby dei sodomiti rappresentata da Sinistra e Libertà.»
Il 26 settembre, durante l'intervento in aula del deputato di Sinistra Ecologia Libertà Alessandro Zan, ha esposto un finocchio, scontrandosi poi con il collega Toni Matarrelli, intervenuto per dare manforte al compagno di partito Zan. Uscendo dall'aula Buonanno ha dichiarato:

« Barilla ha ragione. D'ora in poi mangerò solo la sua pasta».
Il 19 settembre 2014, nel corso del programma radiofonico La Zanzara, interpellato sulle unioni omosessuali, ha proposto di "schedare le coppie omosessuali" e regalare loro una banana:

« A Borgosesia ci saranno una decina di gay, ma può darsi che siano aumentati. Fosse per me li schederei. Visto che vogliono pubblicizzare il loro amore, segniamoli su un registro. Se mi chiedessero di celebrare nozze gay nel comune dove sono sindaco, direi che è meglio che si facciano un TSO. Al massimo offro ai gay una banana. O un’insalata di finocchio.»
Il 2 marzo 2015, nel corso della trasmissione televisiva Piazzapulita, Buonanno ha affermato per quattro volte che "i rom sono la feccia della società". Il 16 aprile 2016, il Tribunale di Milano ha accolto un ricorso presentato dalle assocazioni ASGI (Associazione studi giuridici sull'immigrazione) e NAGA (Associazione volontaria di assistenza socio-sanitario e per diritti dei cittadini stranieri, rom e sinti) e ha condannato Buonanno al pagamento di 6.000 euro a favore di ciascuna delle associazioni ricorrenti a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale, ordinando inoltre la pubblicazione dell'intestazione e del dispositivo dell'ordinanza sul quotidiano Corriere della Sera in caratteri doppi del normale e a spese di Buonanno.


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